martedì 21 agosto 2007

15/08, UVDAL-KONGSBERG IN BUS....RABBIA!

Lo so che non devo parlare in anticipo, lo so bene......... e invece "Domani andiamo, siamo in anticipo, Telemark"........porca puzzola!
Partiamo dall' inizio, dalla pensilina, dove non smette più di piovere, neanche alla mattina.
Sono passate le 7.30, io me ne sto ancora comodamente sdraiato col mio sacco a pelo per terra, il Dani è anch'esso avvolto nel sacco ma seduto. Ad un certo punto spunta una ragazza che punta verso la pensilina, sembra un pò perplessa, Daniele col suo inglese un pò stentato, ma efficace, le fa: "Entry?".....lei scuote la testa negativamente. Bè, mettetevi nei suoi panni, al mattino presto trovarsi due individui che utilizzano una pensilina come una casa non è molto usuale.














Passa il bus e la ragazza va, guardiamo così per curiosità gli orari, l'altro bus della giornata è alle 15.04 , ma non ci facciamo molto caso, perchè confidiamo in una schiarita.
Intanto sfruttiamo la mattinata di pausa forzata per fare un altro riposino.....sulla strada poche macchine, però passano dei tir, che trasportano grossi tronchi ad elevatissima velocità, tanto da creare dei propri vortici d'acqua sull' asfalto. Al pomeriggio niente, continua incessantemente a buttare giù acqua sto cielo grigio.....allora decidiamo di provare con il bus, sempre se l'autista ci accetta le bici. Arriva puntualissimo e con un pò di timore chiedo all' autista: " Is it possible to put the bike under? "......non so come diavolo si dice bagagliaio in inglese....ma lui comunque ha capito e ci dice di sì......ottimo!
Dopo 2 ore e mezza siamo a Kongsberg, bella cittadina quasi surreale....è talmente pulita da aver paura di sporcarla passandoci con la bici. Anche la stazione è pazzesca, completamente sgombra, libera da segnacci di bombolette spray. Dopo le 19 risaliamo sulle bimbe, ma dopo circa 300 metri scoppia il nubifragio. Niente da fare, oggi è maledetta; rientriamo in stazione (bici incluse) e decidiamo di passare lì la notte.














Per domani non dico niente, so solo che abbiamo voglia di muovere le gambe dopo questa giornata mestissima.
Unica nota positiva è che sono ormai alla fine alla fine del libro di Kapuscinski, 20 pagine e via....ho già pronto "Un indovino mi disse".....si risparmia sul bagaglio, ma sui libri no.
Ho scelto due autori ideali per un viaggio, due uomini che hanno trascorso la vita viaggiando e raccontando cronache di paesi lontani.
Terzani ha detto che molti dei suoi viaggi non sarebbero mai iniziati senza aver letto alcuni libri, chissà se a me succederà la stessa cosa leggendo loro due.
Ovviamente non ho le loro ambizioni.....

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