martedì 21 agosto 2007

11/08 6° TAPPA SKILBREI-LINDAS, 125 KM

Siamo appena stati in Paradiso, per tre ore in Paradiso! Come ce lo immaginiamo solitamente? Come il giardino dell' Eden, natura, verde, silenzio......ovvero il paesaggio che ci ha appena accompagnato. Quasi nessuna macchina, nessun rumore, tranne quello del bellissimo ingranaggio che aziona la nostra due ruote.....poi tutto il tempo per guardarci intorno, pedalare, pensare, riflettere e constatare quanto sia bella la natura senza l' intervento dell' uomo.















Non credo nell' aldilà, penso che quando muori non c'è più niente, sei solo un cumulo di ossa sotto mezzo metro di terra, ma se veramente esiste.....bè spero che abbia anche solo una strada e una bella bici!
















Prima delle tre ore siamo stati in una valle bellissima, fra gli abitati di Bygstad e Dale. Il primo paese veramente stupendo, situato sul caratteristico Dalsfjorden, ignorato (come la valle) dalle guide turistiche ma veramente interessante; dove nella giornata è in programma una festa vichinga.....peccato che il cielo sia veramente grigio e non promette nulla di buono, altrimenti ci saremmo fermati volentieri. Anche Dale non è male (sta rima me l'hanno servita su di un piatto d'argento) e ci dimostra che anche qui si fa della vita sociale, una sagra carina con tanto di banda tradizionale.....dopo la vista di Forde ci eravamo un pò scoraggiati. Da segnalare che al 7° giorno dalla partenza, sorseggiamo la prima bevanda calda un caffè (big water and very small coffee).
Dopo la sosta a Rysiedals, dove abbiamo atteso il traghetto per Rutledal posta al vertice di una penisoletta che soprannomineremo la più bastarda della Norvegia.
















35 km di strappi corti e discesine, finita la discesa uno strappo e così via. Notiamo, nel frattempo, che il paesaggio comincia a cambiare, non sono più i soliti fiordi, sono piccole insenature; a volte aventi al proprio interno un isolotto. Le montagne circostanti sono più brulle, con molte rocce che prendono in posto delle solite distese verdi. Giungiamo poi al secondo imbarco della giornata e riusciamo, da buoni italiani, a non pagare il biglietto, fermatici poi in un "Autogrill" la commessa ormai vicina all'ora di chiusura ci regala 3 panini e una brioches.....divorate in non più di 17,2 secondi.
Alle 22 del buio ancora nessuna traccia, ci vorrà ancora una mezzora.....intanto apro il sacco a pelo e mi distendo....sul bel cemento della pensilina!

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