mercoledì 22 agosto 2007

08/08 3° TAPPA, MITTET-VALLDAL, 104 KM

Ci svegliamo un pò più tardi stamattina, ora che smontiamo la tenda e riattrezziamo la bici, partiamo quasi alle 9; oggi cielo grigio e temperatura molto mite.















Sfruttiamo in pieno gli unici raggi di sole della giornata per un tuffo rigenerante in un ruscello, uno dei tantissimi che incontriamo lungo le strade. E' incredibile la quantità di acqua che vediamo, soprattutto non utilizzata, non vediamo nè dighe, ne centrali idroelettriche....bè considerato che la Norvegia ha 4 milioni e mezzo di abitanti, nonostante la sua estensione, è logico che ha meno bisogno di energia elettrica rispetto a noi.
Sapone di marsiglia e via, viva l'avventura!















A mezzodì siamo ad Andalsnes, poco più di 40 km nelle gambe, ma abbastanza faticosi. Qui troviamo finalmente un ciclista, dove Daniele riesce a riparare la sua ruota posteriore un pò storta, probabilmente dovuto a qualche sconquassamento durante il viaggio.
Dopo la classica spesa alla Coop e il classico pranzetto sull' asfalto si riparte, lasciamo il fiordo di Romsdalsti e puntiamo verso le montagne....ancora un cartello......stavolta la pendenza è al 10%! La strada non si vede, riusciamo a scorgerla poche centinaia di metri più avanti......è tutto un susseguirsi di tornanti fino ad arrivare di fianco ad una cascata. La strada è piena di turisti, molti camper e autobus; a testa bassa mettiamo il rapportino leggero e saliamo con calma. Dopo aver ridistribuito meglio i pesi sulla bici oggi si pedala molto meglio (fra valigie, viveri e acqua sono a quasi 20 kg di zavorra).
Superata la cascata la strada continua, ancora 4 tornanti almeno, ma guardandoci indietro vediamo con soddisfazione il dislivello che già abbiamo percorso; qualcuno ci fa anche una foto.......e un pò ci esaltiamo, ci manca solo il commento del duo Bulbarelli-Cassani.
Arriviamo finalmente in cima alla salita e notiamo, con gran soddisfazione, che siamo gli unici non motorizzati, non male. Purtroppo c'è un nebbione incredibile, vediamo solo pochi centimetri di un lago e non riusciamo a capire quale sia la sua intera estensione.















C'è anche un simpatico negozietto con tanti gadget, souvenir e statuine di questi mostriciattoli. Ma dove siamo? Senza saperlo (lo scopriremo dopo consultando la guida, perchè noi furbi la guida la consultiamo alla sera, non alla mattina!) abbiamo percorso la strada dei Troll, una salita molto famosa. Che sono sti mostriciattoli? Sono delle figure fantastiche, che hanno quattro dita e che vivono solo di notte, perchè se il sole li scopre fuori dalle loro caverne li trasforma in sassi. Sono stati resi celebri dall' opera "Peer Gynt" di Henrik Ibsen, musicata da Edvard Grieg (altro vanto nazionale insieme ad Alfred Nobel), ora i Troll sono un pò il simbolo della nazione.
Fatte le foto di rito ci ributtiamo in discesa, in una bellissima vallata che ricorda la Val Masino, un pò più a valle notiamo che i campi sono coltivati quasi interamente a fragole, distese intere di pianticelle di fragole.Tranquillamente verso le 19 giungiamo a Valldal, dove un cartello "Wc" attira la mia attenzione, giro l'angolo e cosa trovo? Docce pubbliche (pulite) a 10 corone (poco più di 1 Euro). Figata, dopo una giornata così era il massimo che potevamo chiedere, l' avventura è bella, ma ogni tanto le comodità non fanno male.
Mangiamo su una panchina e consociamo quasi per caso due ragazzi reggiani, Marina e Massimo, discutiamo un pò con loro, gli spieghiamo quel che stiamo facendo e, gentilmente, ci offrono una doccia nella loro stanza. Peccato che abbiamo trovato proprio qui una doccia pubblica, un' altra occasione così non si ripresenterà per tutto il resto del viaggio.
Inizia a piovere e non vedendo molti prati disponibili (siamo proprio in centro paese) ci troviamo una bella pensilina in cemento fuori da un camping. Appoggiamo le bici ad una panchina che sarà stata larga sì e no 25 cm, non so come riesco a sdraiarmi su quella, mentre Daniele si sdraia per terra......sarà la stanchezza e, nonostante la posizione non agevolissima, ci addormentiamo quasi subito.

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